Note-Appunti di viaggi reali ed immaginari

Note

Appunti di viaggio, luoghi, sensazioni, suggestioni, ricordi. Dalle mie fotografie traggo i miei spunti. I colori e la loro mescolanza cromatica, le forme e i volumi, non m’interessano il loro contenuto, ma ciò che i loro accostamenti esprimono.

Il colore è ciò che mi affascina maggiormente; come i miei occhi lo vedono, espressione della naturalezza del pensiero e del sentire. Colore che diventa narrazione di ricordi e sentimenti. Colore che penetra più profondamente dentro l’animo e ne esce trasformato come se fosse passato attraverso il suo smembramento molecolare.
A volte davanti a un colore m’interrogo su ciò che in quel momento: la luce del giallo; il buio del blu che non è buio; il rosso; che trovo dentro di me, essi mi vogliono trasmettere. Più guardo più penetro il colore. Non mi staccherei, ciò che il colore provoca in me vorrei potesse essere gridato, urlato, fuori da ogni schema o convenzione. Ogni pigmento che uso esce spontaneamente, dopo che è stato elaborato. Ogni pensiero, sentimento, ricordo, passione, e … ha un colore che non sempre è uguale.

La bellezza del colore è indescrivibile. L’uomo; la natura; colorano ciò che hanno intorno. I riflessi non sono che sfumature. Il colore è l’opposto delle convenzioni. Le infinite variazioni del colore del cielo sono, per me, espressione di vivacità espressiva. Il colore dei boschi segno di tranquillità e inquietudine al tempo stesso.

I colori ocra delle terre esprimono vita e pace, non a caso dalla terra viene ciò che ci permette di vivere. Il colore dei mari che come il camaleonte si trasforma prendendo spunto dai fondali, creando a variazioni cromatiche che assomigliano al sentire dell’uomo durante la giornata. Il colore, per me, è rivoluzione, cambiamento, positività, freschezza, gioia e dolore al tempo stesso.

Le forme e i volumi: sono catturato dal loro accostamento. Il dettaglio non m’interessa, ma come: quadrati, rettangoli, cerchi, triangoli, linee si possono comporre, scomporre, distorcere, smontare e rimontare, siano essi tridimensionali e non. Le case che si mettono una sopra l’altra, una a fianco dell’altra. I grattacieli, la loro altezza, montagne senza asperità da scalare.

La materia che è trasformata nelle sue forme e prende vita grazie all’intervento del colore. Sempre il colore che attraverso le forme e i volumi esprime tutte le nostre passioni.


La musica. Quando ascolto brani musicali, mi piace giocare nell’immaginare a quali colori le note appartengano, quali accoppiamenti di colore gli accordi generano nella mente e nell’animo. L’astrazione diventa una fuga verso arcobaleni immaginari che colorano i sogni e le visioni.

 

Cerco di rendere visibili immagini e sentimenti così come nel tempo essi sono sedimentati dentro di me. Forme semplici, forse schematiche, come i ricordi che perdono i particolari, ma rimangono impressi come colori. Il colore amalgama dei sentimenti e gli stessi coaguli del colore in un caos ordinato. Non cerco lo stupore ma solo comunicare la mia visione della vita.

Guardo e ascolto anche quello che non si sente.

Mi piace ascoltare il silenzio che non è mai vuoto.

Mi piace trarre dalla fotografia ciò che non è descrittivo e mi permette di cercare e di esprimere me stesso.


 

giorgio.denti@gmail.com
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